Don Matteo, corsa per fare la comparsa. A metà aprile via al casting per la scelta.
SPOLETO - Tutti in fila per un posto da attore accanto a Terence Hill. L'effetto Don Matteo si sta riverberando sulla città del Festival come una brezza leggera, tra irrefrenabili curiosità e molte speranze. «Da quando si è sparsa la notizia che il set della fiction di Rai Uno sarà trasferito da Gubbio a Spoleto - dice un addetto al casting - mi arrivano decine di telefonate, anche da conoscenti che non sentivo da anni». Persone di tutte le età: «C'è chi propone i propri figli, - dice - ragazzi che promuovono se stessi e molte persone adulte, tra i quaranta e i cinquanta anni, che chiedono di poter partecipare». A muoverli c'è soprattutto la prospettiva di vivere un'esperienza diversa: «Ma anche il desiderio di guadagnare qualcosa». Del resto, il cachet per quanti riusciranno ad essere ingaggiati, potrebbe aggirarsi attorno ai settanta euro al giorno. E di questi tempi possono far comodo. Tra gli aspiranti figuranti, anche coloro che gravitano attorno alle locali scuole di teatro o alle numerose compagnie amatoriali.
Intanto, da circa venti giorni a Roma la casa di produzione Lux Vide ha diramato annunci per comparse e figuranti residenti nella capitale, sia minorenni che adulti. Il 2 aprile inizieranno infatti negli studi romani le prime riprese della nona serie di Don Matteo. Per vedere arrivare la troupe a Spoleto, bisognerà invece attendere qualche settimana. Ma per i casting delle comparse spoletine i referenti della produzione sono in allerta: già nei prossimi giorni potrebbero essere diramati i primi annunci allo scopo di convocare gli aspiranti figuranti suddivisi per tipologie. In questo modo le comparse potranno essere selezionate qualche giorno prima di iniziare le riprese nella città Umbra. Consuetudine della produzione è infatti quella di creare una sorta di archivio al quale attingere all'occorrenza, puntata per puntata, man mano che verranno girate le diverse scene e realizzati i differenti episodi dello sceneggiato interpretato dal popolare prete-detective.
Per la tempistica, in ogni caso, lo scenario più probabile è che entro metà aprile si dia avvio ad una prima selezione delle comparse per essere pronti al primo ciack in piazza del Duomo il prossimo 13 maggio. Il set principale sarà allestito in piazza Duomo e per alcuni interni verranno utilizzati sia palazzo Bufalini, di proprietà privata, che il teatro Caio Melisso e l'ex Museo Civico, concessi gratuitamente dal Comune. La parrocchia di Don Matteo dovrebbe essere ambientata invece nella chiesa di Sant'Eufemia della Curia arcivescovile.
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